Offerta Formativa

Scuola Secondaria
Primo Grado

PIANO DI OFFERTA FORMATIVA

Per raggiungere le finalità individuate dalla nostra Istituzione, si ritiene necessario che la Scuola Secondaria di Primo grado sia:

  • orientativa
  • educativa
  • democratica
Orientativa

Perché in grado di favorire l’iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo, permettendogli di conquistare la propria identità nella società. Poiché la realtà è in continua evoluzione e si avvale di tecniche e strumenti sempre più avanzati, diventa indispensabile una educazione sempre più flessibile che orienti e prepari nelle diverse situazioni di cambiamento che si presentano nella vita dei giovani. Bisogna operare affinché tutti possano partecipare in modo costruttivo, con autonomia di giudizio e capacità critica finalizzate al raggiungimento di una reale capacità di scelta.

Educativa

In quanto, ai sensi delle normative attualmente vigenti, educa l’uomo e il cittadino, fornisce strumenti e occasioni per lo sviluppo della personalità. Per questo la Scuola non è più un organismo isolato, ma opera in quanto componente attiva delle realtà in cui il ragazzo vive, come punto di aggregazione per un progetto educativo unitario e globale volto alla formazione permanente.

Democratica

In armonia con gli articoli 3 e 4 della Costituzione, la Scuola opera per fornire a tutti gli strumenti necessari per la partecipazione attiva e consapevole alla vita sociale, culturale, economica e politica, rimuovendo gli ostacoli che limitano il pieno sviluppo della persona umana. Pertanto tiene nel massimo conto le diversità e i bisogni individuali degli alunni che attraversano il complesso periodo evolutivo della pre-adolescenza con fasi evolutive personali.

OBIETTIVI

Ogni anno, all’interno di ogni materia classe per classe, saranno perseguiti i seguenti obiettivi, a cui la programmazione specifica di ciascun Consiglio di Classe farà riferimento:

Classe Prima

a.  introdurre positivamente gli allievi al lavoro e al rapporto con la nuova scuola
b. favorire una posizione attiva nei confronti dell’apprendimento
c. educare all’ascolto
d. educare alla capacità di osservare e ad interrogarsi sulla realtà per meglio comprenderli
e. educare a una impostazione corretta del tempo da dedicare allo studio, stimolando i ragazzi ad un impegno personale
f. introdurre al metodo e agli strumenti specifici delle discipline
g. educare ad un’espressione scritta e orale chiara, anche attraverso l’uso di linguaggi non verbali
h. educare alla precisione nella manualità e nell’uso degli strumenti di lavoro

Classe Seconda

a. educare i ragazzi ad un atteggiamento responsabile, capace di costruire rapporti positivi con adulti e compagni
b. promuovere la capacità di raccontare il proprio vissuto e le personali riflessioni, approfondire l’uso, oltre che la comprensione, dei linguaggi delle diverse discipline, sia nell’esposizione orale che in quella scritta
c. incrementare il metodo di studio affrontando contenuti più complessi
d. sostenere lo sviluppo dell’autonomia e della responsabilità personale nel lavoro
e. maturare una iniziale consapevolezza di attitudini, interessi e limiti personali

Classe Terza

a. maturare una responsabilità personale affinché lo studente non sia uno strumento passivo ma protagonista attivo dell’apprendimento, capace di giudicare la complessità del reale
b. sviluppare la capacità di riflessione, analisi, sintesi e classificazione
c. riflettere sul valore e l’unicità della persona anche attraverso la valorizzazione delle attitudini e delle capacità del ragazzo emerse nel corso del precedente biennio
d. sviluppare il senso critico inteso come abitudine a paragonare ogni cosa con sé con la personale esperienza e con quanto si é già appreso
e. consolidare il metodo di studio e migliorare le capacità di esposizione sapendo dare sempre più le ragioni delle proprie affermazioni
f. raggiungere una consapevolezza nell’operare la scelta sul prosieguo degli studi tenendo presente le aspirazioni personali e confrontandosi in un dialogo costruttivo con gli adulti.

IL PERCORSO EDUCATIVO

L’orario settimanale semi-strutturato che prevede l’obbligatorietà di 29 ore curricolari  più 1 ora materia alternativa, per un totale di 30 ore settimanali, articolato in 5 giorni, mentre il sabato è dedicato alle attività laboratoriali previste dall’offerta formativa

ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Durante il triennio, fin dal primo anno, gli insegnanti propongono approfondimenti e attività volte a migliorare la conoscenza di sé, al fine di far emergere caratteristiche, attitudini, stili di apprendimento, ambizioni e desideri di realizzazione personale dei diversi alunni. Si tratta nello specifico di schede, test, proposte di lavoro scelte dagli insegnanti.

Per la classe prima obiettivo principale è la riflessione su se stessi, sul proprio stile cognitivo, sulla tipologia della memoria, sulle caratteristiche, passioni, ambizioni, interessi, difficoltà, personali e rispetto alle dinamiche di gruppo.

Per la classe seconda si allarga invece l’orizzonte alla conoscenza delle possibilità di realizzazione e autorealizzazione offerte dal mondo esterno, alle considerazioni sulle difficoltà che si possono incontrare, all’affinamento del metodo di studio.

Per la classe terza ci si concentra maggiormente sull’incrocio tra ambizioni, limiti e interessi personali e famigliari con offerte e opportunità fornite dalla società, dalla scuola, dal mondo del lavoro, contestualizzando il più possibile i ragionamenti e analizzando la scelta possibile nel proprio territorio. Durante la classe terza vengono realizzate attività specifiche per l’orientamento scolastico relative alla Scuola Secondaria di Secondo Grado e /o alla preparazione al mondo del lavoro.

Di tali iniziative sono informate le famiglie che possono partecipare con o senza i figli. Ogni Consiglio di Classe, sulla base di osservazioni sistematiche e continue e sulla base di colloqui con gli studenti, con le loro famiglie e dopo il controllo sui risultati delle schede-test, fornisce per ogni alunno di terza un consiglio orientativo.

Attività di recupero

L’ Istituto organizza attività curricolari e corsi di recupero extracurricolari. Durante l’anno scolastico i Consigli di Classe effettuano un costante monitoraggio dei progressi di ciascun alunno.

Dal mese di novembre, o in ogni caso dopo la consegna delle schede del I° quadrimestre, i Consigli di Classe individuano gli alunni che necessitano di specifica attività di recupero nelle varie discipline. Attività di recupero vengono organizzate all’interno dell’orario curricolare  per mezzo di ripassi, ripetizioni di quanto già spiegato, lavori di gruppo ed in coppia, con affiancamento di studenti più sicuri ad altri più incerti, esercitazioni appositamente predisposte, collaborazioni tra docenti in compresenza.

Inserimento di alunni diversamente abili

Una scuola di qualità che abbia come presupposto la centralità dello studente, deve offrire pari opportunità a tutti, attraverso programmazioni in grado di facilitare il successo scolastico. La scuola individua strategie e utilizza risorse atte a favorire il “benessere” degli alunni. Particolare attenzione viene rivolta alle problematiche relative agli studenti disabili o in difficoltà, in collaborazione con gli insegnanti, con i genitori, con gli Enti Locali e i Servizi Socio-sanitari, ciò in conformità con la Legge quadro sull’handicap (Legge 5.2.1992 n. 104) concernente il “diritto allo studio e all’integrazione in tutti i gradi dell’istruzione”. La meta essenziale dell’azione educativa è quella di favorire lo sviluppo della personalità umana: mezzi e contenuti scolastici devono pertanto considerarsi sempre ed in ogni caso strumenti rispetto al fine che è la crescita di ogni alunno. Ciò vale per l’allievo normodotato, ma vale, a maggior ragione, per il soggetto diversamente abile o svantaggiato che, più di ogni altro, ha diritto ad una scuola in cui siano assicurate le condizioni, culturali e psicologiche, per una crescita globale ed armoniosa. L’obiettivo dell’apprendimento non può mai essere disatteso e tanto meno sostituito da una semplice socializzazione “in presenza”. Si sottolinea l’importanza di mirare al raggiungimento di una reale integrazione e non ad un semplice inserimento. La vera integrazione è un processo aperto di adattamento reciproco correlato con il riconoscimento e l’assunzione delle identità che è diventata la prospettiva permanente e che la scuola ha scelto per operare all’interno della scuola di tutti e di ciascuno.

Educazione interculturale

I minori stranieri, come quelli italiani, sono innanzitutto “persone” e, in quanto tali, titolari di diritti e doveri che prescindono dalla loro origine nazionale. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948), infatti, all’art. 2 afferma che: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”; sono principi confermati dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia del 1989: si tratta di Dichiarazioni che l’Italia ha fatto proprie e che valgono sul nostro territorio e costituiscono un punto fermo per gli interventi che coinvolgono ragazzi e preadolescenti di ogni provenienza.
Per la piena integrazione di tutti, la scuola assume l’educazione interculturale come suo orizzonte culturale (C.M. 205/1990, La scuola dell’obbligo e gli alunni stranieri. L’educazione interculturale e art. 36 della Legge 40/98 – C.M. 24/2006 Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri – Documento MIUR La via italiana per la scuola interculturale, ott. 2007 – C. M. 2/2010 Integrazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza non italiana) e si impegna come di seguito a:

a. organizzare, monitorare e rendere efficaci i percorsi di accoglienza;

b.
offrire opportunità di apprendimento intensivo della lingua italiana, per comunicare, per studiare, per vivere;

c.
valorizzare quotidianamente le culture a cui appartengono gli alunni stranieri presenti nelle nostre classi, utilizzando come fonti di conoscenze diverse, dirette e vive gli alunni, i loro familiari e le associazioni presenti sul territorio;

d.
progettare percorsi di Educazione alla cittadinanza ed alla solidarietà, come promozione dell’identità personale attraverso la relazione costruttiva con gli altri, la sperimentazione della diversità e dell’impegno individuale.

Progetti

a Scuola, tenuto conto delle proprie risorse economiche e professionali, delle esigenze emerse in fase di progettazione didattica, delle opportunità presenti sul territorio, organizza progetti didattici di vario tipo.

I progetti prevedono la definizione:

  1. di un obiettivo da raggiungere;

  2. dei destinatari di questo obiettivo (alunno, piccolo gruppo, classe, gruppo di classi, intera popolazione scolastica);

  3. dei tempi di realizzazione;

  4. degli strumenti utilizzati (spazi, attrezzature specifiche, mezzi di trasporto, materiali di consumo, ecc);

  5. dei docenti o esperti esterni coinvolti;

  6. delle modalità di monitoraggio, controllo e verifica del raggiungimento o meno degli obiettivi.

Progetti attivati nel corrente anno scolastico

 

  1. PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’: “Sentimenti, colori e giochi di parole”

  2. PROGETTO DI LINGUA STRANIERA: “Songs vs chansons”

  3. PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA: “Insieme si può”

  4. PROGETTO ARTE’: “Un giro per il presepe”

  5. PROGETTO ARTE’: “Carta animata”

  6. PROGETTO INFORMATICA: “Informi@moci – secondo livello”

  7. PROGETTO DI MUSICA: “Crescere con il flauto dolce”

  8. PROGETTO DI SCIENZE MOTORIE: “Un canestro nello zaino ”

  9. PROGETTO DI SCIENZE: “Il male del mondo: l’inquinamento”

RAPPORTO CON LE FAMIGLIE

La famiglia è il primo soggetto educativo; compito della scuola è collaborare, con i genitori, all’educazione degli alunni.
Per questo vengono individuati i seguenti ambiti:

a. Incontro fra docenti e genitori in occasione dell’apertura dell’anno scolastico.

b. Partecipazione dei genitori dei rappresentanti di classe ai Consigli di classe, esclusi quelli per gli scrutini

c. Colloqui individuali tra docenti e genitori (ricevimento mattutino settimanale e pomeridiano quadrimestrale).

d. Comunicazione chiara e tempestiva sull’organizzazione e sull’andamento scolastico.

e. Sito WEB sulle attività didattiche e non della scuola.

STRUTTURA E SERVIZI

L’istituto è provvisto di palestra esterna e interna, aula di informatica, sala conferenze con cineforum, laboratori e attrezzature varie (pittura, falegnameria, plastica e modellazione, disegno tecnico) oltre che essere dotato delle moderne Lavagne Multimediali interattive.

E’ previsto, per chi lo richieda, il servizio scuolabus.

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